Moresco (Italia)

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Moresco
comune
Moresco – Stemma
Moresco – Bandiera
Moresco – Veduta
Moresco – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Fermo
Amministrazione
SindacoGianfelice Angelini (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°05′08.95″N 13°43′55.39″E / 43.085819°N 13.732053°E43.085819; 13.732053 (Moresco)
Altitudine405 m s.l.m.
Superficie6,35 km²
Abitanti546[1] (31-1-2021)
Densità85,98 ab./km²
Comuni confinantiLapedona, Montefiore dell'Aso (AP), Monterubbiano
Altre informazioni
Cod. postale63826
Prefisso0734
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT109028
Cod. catastaleF722
TargaFM
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 113 GG[3]
Nome abitantimoreschini
Patronosan Lorenzo martire
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Moresco
Moresco
Moresco – Mappa
Moresco – Mappa
Posizione del comune di Moresco nella provincia di Fermo
Sito istituzionale

Moresco è un comune italiano di 546 abitanti[1] della provincia di Fermo nelle Marche.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il castello di Moresco sorge in posizione strategica sulla sommità di un colle che controlla la sottostante valle dell'Aso, nel punto dove la via che risale dal mare si incrocia con quelle che giungono da Fermo e Monterubbiano sulla pendice settentrionale e quella che sale a Montefiore dell'Aso sulla pendice meridionale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Delle origini di Moresco si sa poco. Quel che è certo è che sul suo territorio in età romana sorgevano importanti insediamenti e successivamente, in età longobarda, curtes e castra (centri fortificati) monastici e feudali, uno dei quali poi affermatosi su tutti diventando unico luogo di residenza della popolazione sparsa.

L'origine del nome non è certo se derivi da un signore, di nome Morico o della famiglia dei Mori, oppure dal toponimo morro, morrecine, che sta per luogo sassoso. Vi sono poi altre due teorie, in netta contrapposizione l'una all'altra: la prima vuole che un gruppo di mori, nelle loro scorrerie lungo la costa adriatica, si sia spinto un po' più all'interno per edificarvi una roccaforte; la seconda afferma invece che il Castrum Morisci sia stato costruito vicino al mare proprio per respingere gli assalti dei Saraceni.

Le prime notizie del castello risalgono al 1083 e documenti risalenti al XII secolo testimoniano la reggenza di Tebaldo, conte di Moresco.

Nel XIII secolo il castello passa in proprietà alla città di Fermo. Una prima volta per mano di Federico II, poi per volere di re Manfredi e definitivamente, nel 1266, quando i signori di Moresco vendono la fortezza del castello al Doge di Venezia, e podestà di Fermo, Lorenzo Tiepolo. Da allora resterà castello di Fermo fino all'unità d'Italia.

Liberati gli abitanti dai vincoli feudali, Moresco diventa comune ed è retto da un consiglio di Massari e da un Vicario nominato da Fermo. Nel 1868 perde l'autonomia comunale e diventa frazione di Monterubbiano. Ritorna ad essere comune autonomo, con regio decreto, il 26 giugno 1910, anche su iniziativa di Arturo Vecchini[4].

Cento Anni[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 giugno 2010 Moresco ha festeggiato 100 anni dalla riottenuta autonomia. L'amministrazione ha ricevuto una targa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e una dal Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini. Per l'occasione si è svolto il Consiglio Provinciale di Fermo e Comunale in modo congiunto per festeggiare anche il primo anno della nuova provincia. È stato restaurato il Palazzo Comunale sia all'interno con l'abbellimento della sala consiliare "Patrizio Gennari" sia all'esterno con l'apposizione di una targa commemorativa. Inoltre nel parco sotto il centro storico è stato posto un monumento celebrativo realizzato da Ugo Nespolo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Torre ettagonale

La sua caratteristica Torre eptagonale (XII secolo) a merlatura ghibellina alta 25 metri domina dall'alto la valle dell'Aso. Costruita originariamente come torre di avvistamento e di difesa, ha subito nel corso dei secoli numerose e profonde modifiche strutturali. Al suo interno è stata costruita una moderna scala per salire sulla sua sommità dalla quale godere un'ampia veduta delle colline, delle valli e dei paesi fermani.

La Torre dell'orologio (XIV secolo) sovrasta la porta d'accesso al paese.

Nel '500, periodo di suo massimo splendore, Moresco si arricchisce di molte chiese (soprattutto extraurbane) e di opere d'arte. Meritano di essere citate la chiesa parrocchiale di San Lorenzo che conserva tele dei secoli XVII e XVIII, la chiesa della Madonna dell'Olmo, con un grande affresco di Vincenzo Pagani, la ex chiesetta di Santa Sofia e la chiesa della Madonna della Salute.

Il centro storico a struttura ellissoidale, con le sue strette vie, la piazza triangolare con il portico (già navata sinistra della Chiesa di Santa Maria di Castro demolita agli inizi del XIX secolo), gli affreschi. Nel Palazzo comunale è conservata una grande pala d'altare, opera anch'essa del Pagani.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • La Torre eptagonale è sede, specie nel periodo estivo, di mostre fotografiche e di opere d'arte.
  • Festa del Patrono San Lorenzo martire, concerto in Piazza Castello, 10 agosto

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone

Moresco fa parte dell'Associazione Turistica Valdaso, costituita nel 1998, Moresco è uno dei sette comuni facenti parte dell'Unione comuni Valdaso nata nel 2001.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1985 1º giugno 1990 Giuseppe Rossi Partito Socialista Italiano Sindaco [6]
1º giugno 1990 24 aprile 1995 Giuseppe Sacchini Democrazia Cristiana Sindaco [6]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giuseppe Sacchini Lista civica Sindaco [6]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giuseppe Sacchini Lista civica Sindaco [6]
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Amato Mercuri Lista civica Sindaco [6]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Amato Mercuri Lista civica Sindaco [6]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Massimiliano Splendiani Lista civica Sindaco [6]
26 maggio 2019 in carica Gianfelice Angelini Lista civica Insieme per Moresco Sindaco [6]

Moresco ha instaurato un gemellaggio con la frazione di Pioppa, comune di Cesena (FC). Nato quasi per caso nel 2004 ad opera de "I Pasquarul d'la Piopa", locale gruppo musicale folkloristico, il gemellaggio si è concretizzato il 30 ottobre 2005, durante la Festa del braciere, quando è stato piantato un pioppo nel giardino sotto il borgo, in onore dei cesenati. Analoga cerimonia si è svolta a Pioppa il 24 settembre 2006 con la posa di una pianta di corbezzolo, donata dalla comunità di Moresco, all'interno della rotonda Pioppa (a sud dell'abitato), nonché di un cippo commemorativo riportante una targa: "I Pasquarul d'la Piopa ringraziano gli amici di Moresco per il graditissimo dono che ci darà un'occasione in più per pensare a voi".

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte della zona territoriale n. 11 di Fermo dell'Azienda sanitaria unica regionale delle Marche (in sigla Z.T. n. 11 - A.S.U.R. Marche).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ "Costituzione in Comune della frazione di Moresco" - L'Archivio storico della Camera dei deputati, su archivio.camera.it. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN154757898 · LCCN (ENn79070535 · BNF (FRcb14505523t (data) · J9U (ENHE987007564347605171
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